Un nuovo anello sulla “Via della romanità”

Questo testo è stato pubblicato sulla rivista “Siamo di nuovo insieme” nel numero 107 – 108, di dicembre 2021, a cura dell’ “Asociaţia italienilor din România” di Bucarest.

“Via Domitia”, costruita a partire dall’anno 118 a.C. per collegare l’Italia e la Penisola Iberica, attraversando la Gallia Narbonese (Gallia Narbonensis) – provincia romana così chiamata dal 118 a.C. dopo la creazione della colonia romana Narbo Martius, l’odierna città di Narbonne – è stata creata per rendere coerente una rete stradale esistente, che collegava Roma, capitale dell’Impero, con l’attuale Istanbul. 

Così, lungo questa strada di circolazione europea, è possibile incontrare numerosissimi insediamenti, monumenti, costruzioni civili o militari… lasciati da “nos ancêtres les Romains”, anche due mila anni dopo la scomparsa di quest’impero! 

Potremmo dire formino un tutt’uno composto da città come Aquae Sextiae (Aix-en-Provence), Arelate Sextanorum (Arles), Arausio Secundanorum (Orange), Baeterrae Septimanorum (Béziers), Nemausus (Nîmes), Narbo Martius  (Narbonne)… che si trovano proprio sulla strada menzionata o nelle sue immediate vicinanze. Ancora oggi, le vestigia di questi importanti centri abitati dell’antichità possono essere viste e, durante l’esecuzione di qualsiasi scavo, fondamenta, terrazzamento… riappaiono, proprio nei posti in cui meno te le aspetti.  Continue reading